Gestione della Normotermia Peri-Operatoria: Dalla Mappatura all’Implementazione del Protocollo Operativo

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Gestione della Normotermia Peri-Operatoria: Dalla Mappatura all’Implementazione del Protocollo Operativo

Il mantenimento della normotermia perioperatoria è cruciale per il benessere dei pazienti sottoposti ad interventi chirurgici. L’ipotermia perioperatoria, definita da una temperatura centrale inferiore a 36 °C, può verificarsi in qualsiasi fase del periodo peri-operatorio durante l’anestesia. Studi scientifici indicano che l’ipotermia dovrebbe essere evitata, poiché è associata a effetti negativi di natura farmacologica, metabolica e cardiovascolare, e può aumentare il rischio di complicanze emorragiche intra e post-operatorie.

Le linee guida delle Buone Pratiche Cliniche SIAARTI[1] raccomandano il monitoraggio continuo della temperatura centrale durante gli interventi chirurgici che superano i 30 minuti di durata. Inoltre, stabiliscono che i pazienti debbano lasciare la sala operatoria con una temperatura centrale di almeno 36 °C. Il monitoraggio della temperatura deve essere documentato nella cartella anestesiologica per l’intera durata dell’anestesia, fino alla dimissione dal blocco operatorio.

Il “Manuale per la Sicurezza in Sala Operatoria Raccomandazioni e Checklist”[2] sottolinea ripetutamente l’importanza del monitoraggio della temperatura corporea come parte integrante della gestione ottimale del paziente. La scelta dei dispositivi per il monitoraggio dovrebbe privilegiare quelli a minore invasività, con particolare attenzione al tipo di chirurgia e di anestesia.

Nell’era della tecnologia, l’attenzione verso soluzioni innovative che migliorano la qualità di vita è sempre più crescente. In questo contesto, il sistema di riscaldamento basato su Warmer Patch si presenta come una rivoluzione, eliminando ogni preoccupazione legata al rumore delle apparecchiature e ai potenziali rischi per la salute.

Un aspetto fondamentale risiede nella sua totale sicurezza: contrariamente alle soluzioni convenzionali, il sistema WBS non comporta alcuna circolazione di aria, riducendo così al minimo qualsiasi rischio di contaminazione ambientale e di conseguenza, di potenziali infezioni. Questa caratteristica lo rende particolarmente adatto per ambienti sensibili e per chi cerca la massima igiene.

Inoltre, l’assenza di resistenza elettrica, non solo rende il sistema estremamente sicuro per l’utente poiché privo di rischi elettrici, ma impedisce anche interferenze elettromagnetiche con attrezzature elettromedicali presenti nell’ambiente circostante.

In un mondo sempre più orientato alla sicurezza e al benessere, questo nuovo sistema di riscaldamento si propone come la soluzione ideale per chi desidera un comfort senza compromessi. Senza rumore, senza rischi per la salute e senza interferenze elettromagnetiche, rappresenta un passo avanti verso il futuro dell gestione della Normotermia Peri-Operatoria.


[1] SIAARTI Buone Pratiche Cliniche – Normotermia Peri-Operatoria. Marzo 2017

[2] Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Manuale per la Sicurezza in sala operatoria: Raccomandazioni e Checklist. Ottobre 2009